mercoledì 11 febbraio 2009

Alice Telecom Attenzione Caduta MASSI !!!

Della serie: Beccati QUESTA !!!
Telecom Alice ADSL = Alice Da Sonore Legnate !!!
AGIRE COME SEGUE (Più siamo e meglio sarà):
Segnalazione all’ANTITRUST (Autorita Garante Comunicazioni):
-Chiamare il N° verde 800166661 (Dalle 10 alle 14) e descrivere il caso all’operatore.
-Inviare (come comunicherà l’operatore) descrizione e documentazione dell’evento
al n° di fax 06-85452510.

-Copia di quanto inviato nel mio caso:

Intestazione:
Spett.
ANTITRUST
AGCM
Roma
Fax-06 85452510

…………….., martedì 10 febbraio 2009.

Oggetto: Segnalazione abusi Telecom.

Faccio seguito alla telefonata odierna e alla conversazione avuta, tramite n° verde 800166661, con la Vs. gentilissima collaboratrice ……………., per inviarVi fax dell’abuso, attuato dalla Telecom, sulla linea telefonica di casa: 0…….-…………..
Descrivo la sintesi degli eventi:
1) -Dopo collegamento al sito www.187.it e interrogazione della propria Home Page, alla ricerca di una pratica di contestazione (Alice Home Data Kit), rilevo l’attivazione (del tutto arbitraria e MAI richiesta) di Alice FREE. Come da stampa allegata si dice trattasi di richiesta (tramite il servizio clienti 187) del 26/01, attivata il 29/01. Della NON volontà di tale attivazione, informo immediatamente il 187 che apre, (con l’operatore …………….) la pratica …………………. alle 8,05 del 04/02 facendo seguire racc.ta A.R. (che allego) in data 09/02. A tuttoggi senza alcun esito.
2) –Alice Home Data Kit, acquistato in data 22/01, prevede un collegamento internet a 10 € con 20 ore mensili e addebito sulla bolletta. Si “dimentica” di precisare che la decantata velocita di 7,2 è “solo” virtuale. I collegamenti avvengono infatti a1,2 in UMTS e quasi mai in HSDPA come promesso. Si “dimentica” anche di avvisare che cadute di linea e segnalazioni di “pagina non trovata” avvengono nell’80% dei collegamenti. Entrambi queste “dimenticanze” procurano connessioni e disconnessioni continue di alcuni secondi o di qualche minuto. Poiché tali connessioni prevedono scaglioni (anticipati) di 15 minuti, ne viene fuori un’azione (truffaldina) che consuma le 20 ore in 10 minuti di effettivo collegamento. Lo sfondamento del tetto fa scattare delle tariffe capestro che portano al collasso quanto vorrebbe essere un (illusorio) tentativo di risparmio. Il recesso prevede penali scaglionate da 100-67 e 33 € (secondo il tempo trascorso) e, comunque, non viene accettato un recesso nei termini di Legge di 10 giorni se l’acquisto è fatto in negozio (anche in seguito a promozione telefonica) del 187 che indirizza al centro TIM. Come si evince dalla racc.ta A.R. del 26/01 (che si allega) è stato proposto, al fine di evitare vertenze, una sostituzione del profilo che NON è stata accettata.
Risulta evidente che l’utenza viene defraudata dei più elementari diritti da un comportamento “disinvolto” privo di correttezza, chiarezza e di ogni etica commerciale. Una ricerca su internet ha evidenziato una marea di casi di bollette astronomiche causate dalla reale mancanza, da parte dell’utente, di un controllo del consumo e il proseguo del collegamento anche in fase negativa (ore finite e assenza di disponibilità economica).
Nello sperare in misure che impediscano tali situazioni di disagio e il corollario di fastidi che implica, per il normale cittadino, l’apertura di qualsivoglia vertenza, si ringrazia per l’attenzione prestata e si porgono distinti saluti.
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